Voglio concentrarmi, nelle poche righe concesse, su internet, consapevole comunque di come le reti siano sempre state essenziali, perfino al funzionamento di ogni organismo.
Internet rappresenta però la "bomba" capace di impennare una curva esponenziale: ha permesso, e permetterà, un notevole salto di qualità in ogni campo del sapere. Sì, il sistema didattico tarda ad evolversi, personalmente non sono preoccupato. Non per superficialità, anch'io lo vedo come un grosso problema!
Confido però nel fatto che i notevoli vantaggi diventino col tempo impossibili da ignorare, e che l'abilità nell'usare questi strumenti che la nostra generazione via via sta acquisendo colmerà la distanza che l'attuale classe di professori vede tra loro stessi e la tecnologia.
Altro par di maniche è per chi si preoccupa per il nostro paese...stiamo procedendo molto lentamente. A scuola si pretende che ricerche e relazioni non vengano fatte su internet perchè "troppo facile", quando invece si potrebbe insegnare a cercare in modo adeguato le informazioni. Si continua ad occhi chiusi a ritenere illegale il peer2peer, senza rendersi conto della vastità del fenomeno (quanti di noi non usano eMule, o altri software simili?).
Anche questa è una questione di adattamento: chi si adatterà meglio sopravvivrà agli altri, se l'Italia si ostinerà con questa mentalità chiusa vedrà aggravarsi l'oramai nota "fuga dei cervelli".
Forse farò un post, più avanti, sul "ciclo della Fondazione" di Isaac Asimov, nel quale la decadenza dell'"Impero galattico" è evidente, agli osservatori più attenti, dal disinteresse verso le nuove tecnologie, l'inerzia e la staticità su vecchie concezioni.
Comprendo, quindi, e sostengo chiunque si impegni all'"update" del nostro sistema, convinto della necessità di un cambiamento.
giovedì 2 aprile 2009
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