Per il 21 Settembre Avaaz sta organizzando una serie di mobilitazioni flash a livello planetario per sensibilizzare sul problema climatico.
In realtà, ha lasciato l'iniziativa a coloro che sono iscritti alla loro mailing list in tutto il mondo: il risultato è che in 2 giorni sono stati organizzati 1000 eventi in 88 paesi! L'imponenza della risposta mi ha colpito, mi è sembrato un chiaro esempio di come la massa possa rivelarsi più che attiva; pensate quanto tempo sarebbe servito ad Avaaz per organizzare tutti questi eventi "dall'alto"!
Questa è la mappa interattiva degli eventi di tutto il mondo: come vedete uno è organizzato anche a Firenze, in piazza Santa Croce. Chi ha partecipato alle mobilitazioni per la scuola un anno fa sa quanto siano divertenti e allo stesso tempo semplici i "flashmob", a questi 5 minuti di evento spesso è dedicato ampio spazio sui media, proprio per la curiosità che suscitano.
Mi sono sentito in dovere di fare eco (nel mio piccolo) a questa notizia, stimo le persone che si impegnano altruisticamente per il bene di tutti.
giovedì 17 settembre 2009
sabato 9 maggio 2009
mercoledì 6 maggio 2009
Parzialmente liberi
Oggi ho aggiunto su Delicious un interessante link che si riferisce ad un articolo apparso su Repubblica: "Stampa, Freedom House declassa l'Italia
'Non è più un Paese pienamente libero'"
Innanzitutto c'è da sottolineare come Freedom House sia un'istituzione autonoma che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo, quindi senza il minimo interesse nel criticare il nostro paese o l'attuale governo.
Ebbene, questa organizzazione ha retrocesso l'Italia da paese libero a paese parzialmente libero, "dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra...".
Il punto veramente dolente, però, è rappresentato "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei": Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset.
Ora, negli ultimi giorni ammetto di non aver seguito in modo intensivo i tg nazionali, dal poco che ho sentito però mi è parso che non sia stata data la minima eco a questa notizia piuttosto clamorosa (nell'Europa Occidentale siamo l'unico paese "partly free")...e questo è decisamente un buon parametro per giudicare i nostri media televisivi!
So come per molti di voi questa non costituisca una notizia nuova; fa riflettere però su come, per un governo come il nostro che in un anno ha fatto molto poco (mi soffermo solo sulla quantità, astenendomi dal commentare la qualità delle leggi...vedi lodo alfano, tagli alla cultura, ronde), il consenso sia cresciuto così a dismisura.
Qui potete leggere il breve articolo per intero.
'Non è più un Paese pienamente libero'"
Innanzitutto c'è da sottolineare come Freedom House sia un'istituzione autonoma che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo, quindi senza il minimo interesse nel criticare il nostro paese o l'attuale governo.
Ebbene, questa organizzazione ha retrocesso l'Italia da paese libero a paese parzialmente libero, "dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra...".
Il punto veramente dolente, però, è rappresentato "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei": Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset.
Ora, negli ultimi giorni ammetto di non aver seguito in modo intensivo i tg nazionali, dal poco che ho sentito però mi è parso che non sia stata data la minima eco a questa notizia piuttosto clamorosa (nell'Europa Occidentale siamo l'unico paese "partly free")...e questo è decisamente un buon parametro per giudicare i nostri media televisivi!
So come per molti di voi questa non costituisca una notizia nuova; fa riflettere però su come, per un governo come il nostro che in un anno ha fatto molto poco (mi soffermo solo sulla quantità, astenendomi dal commentare la qualità delle leggi...vedi lodo alfano, tagli alla cultura, ronde), il consenso sia cresciuto così a dismisura.
Qui potete leggere il breve articolo per intero.
sabato 25 aprile 2009
Momento sketch 3
Ultimamente non ho mai tempo di postare sul mio blog, guardando sulla blogroll però vedo che è un fenomeno diffuso...gli esami si avvicinano inesorabili!
Rinfresco il blog con un altro momento sketch, ho un indovinello per voi: 2 monete fanno 30 centesimi, e una non è un nichelino (negli USA un nichelino vale 5 centesimi, le altre monete sono da 1cent, 10cent, 25cent, 1$50cent (rara)).
La soluzione nel video!
Rinfresco il blog con un altro momento sketch, ho un indovinello per voi: 2 monete fanno 30 centesimi, e una non è un nichelino (negli USA un nichelino vale 5 centesimi, le altre monete sono da 1cent, 10cent, 25cent, 1$50cent (rara)).
La soluzione nel video!
martedì 14 aprile 2009
Riflessione sul copyright
Non è facile fare una riflessione, proporre delle idee su un tema così controverso.
Gli autori hanno il diritto di guadagnare su quello che creano ma con il tempo si è avuta una sorta di deriva, in senso restrittivo, delle leggi sui diritti d'autore; non è questa però, secondo me, che ha creato il dibattito che vede posizioni molto diverse in vari paesi, bensì l'avvento della rete e della tecnologia del peer2peer.
La totale restrizione è stata travolta dalla totale libertà (per gli autori ovviamente molto dannosa) nel campo dello scambio di materiale di qualsiasi genere: una vera rivoluzione che ha sconvolto, con il tempo, il modo di pensare su questo argomento.
Si è passati da un estremo all'altro, non la considero una soluzione ma, secondo me, nessuna riforma in senso liberale sarebbe avvenuta senza la rivoluzione di cui ho parlato: si è semplicemente preso atto della sconfitta del sistema precedente, alla luce dell'avvento delle nuove tecnologie, applicate ad una massa perfettamente in grado di usarle.
Il Italia non è stato immediato: fino a pochi anni fa si demonizzava il p2p.
Nel 2004, in una operazione della finanza contro delle persone che condividevamo materiale audio/video in grande quantità, il presidente dell'organizzazione che rappresenta l'industria discografica mondiale (IFPI) affermava: "il pubblico sa che scaricare musica da Internet è illegale e quanto questa pratica stia danneggiando l'industria musicale, ma perseverano comunque nella pratica, pensando di essere intoccabili. Queste persone non hanno rispetto per la musica e con loro nessun tipo di attività di informazione può funzionare(...)".
L'atteggiamento è molto cambiato, il comma 1 bis all'art.70 della legge 633 ha già fatto esultare il mondo del p2p, sebbene non sia totalmente chiaro su molti aspetti.
Torno all'incipit, non è facile proporre delle soluzioni: gli autori risultano molto danneggiati, soprattutto rispetto alla situazione precedente. Si dovrebbe ricercare una sorta di equilibrio, ma tentare di rendere illegale il peer2peer, oltre a risultare tecnicamente difficile, rischia di apparire ormai anacronistico.
Gli autori hanno il diritto di guadagnare su quello che creano ma con il tempo si è avuta una sorta di deriva, in senso restrittivo, delle leggi sui diritti d'autore; non è questa però, secondo me, che ha creato il dibattito che vede posizioni molto diverse in vari paesi, bensì l'avvento della rete e della tecnologia del peer2peer.
La totale restrizione è stata travolta dalla totale libertà (per gli autori ovviamente molto dannosa) nel campo dello scambio di materiale di qualsiasi genere: una vera rivoluzione che ha sconvolto, con il tempo, il modo di pensare su questo argomento.
Si è passati da un estremo all'altro, non la considero una soluzione ma, secondo me, nessuna riforma in senso liberale sarebbe avvenuta senza la rivoluzione di cui ho parlato: si è semplicemente preso atto della sconfitta del sistema precedente, alla luce dell'avvento delle nuove tecnologie, applicate ad una massa perfettamente in grado di usarle.
Il Italia non è stato immediato: fino a pochi anni fa si demonizzava il p2p.
Nel 2004, in una operazione della finanza contro delle persone che condividevamo materiale audio/video in grande quantità, il presidente dell'organizzazione che rappresenta l'industria discografica mondiale (IFPI) affermava: "il pubblico sa che scaricare musica da Internet è illegale e quanto questa pratica stia danneggiando l'industria musicale, ma perseverano comunque nella pratica, pensando di essere intoccabili. Queste persone non hanno rispetto per la musica e con loro nessun tipo di attività di informazione può funzionare(...)".
L'atteggiamento è molto cambiato, il comma 1 bis all'art.70 della legge 633 ha già fatto esultare il mondo del p2p, sebbene non sia totalmente chiaro su molti aspetti.
Torno all'incipit, non è facile proporre delle soluzioni: gli autori risultano molto danneggiati, soprattutto rispetto alla situazione precedente. Si dovrebbe ricercare una sorta di equilibrio, ma tentare di rendere illegale il peer2peer, oltre a risultare tecnicamente difficile, rischia di apparire ormai anacronistico.
lunedì 13 aprile 2009
PubMed
Tempo fa ebbi dei problemi di equilibrio, associati a vertigini e nausea, che mi spaventarono non poco, considerato che si svilupparono da un giorno a l'altro. Ho condotto quindi la mia ricerca su PubMed in riferimento a quei disturbi.
Ho scoperto intanto il nome, vertigine parossistica posizionale benigna (cupololitiasi). E' determinata dal distacco degli otoliti, una sorta di sassolini, che dalla loro posizione naturale si spostano nel labirinto causando forte nausea, sbandamento, vertigini ad ogni movimento della testa.
Mi stupii quando l'otorino fece passare questo disturbo facendomi eseguire semplicemente particolari movimenti della testa(accompagnati da vertigini insopportabili!); cercando su pubMed ho scoperto che si chiama manovra di Semont, e serve a riposizionare questi otoliti nel vestibolo. C'è scritto anche come sia spesso controindicata, in quanto rischia di sparpagliare questi sassolini nei vari canali semicircolari, complicando la situazione.
Partendo da parole come vertigo, nausea, otolith ho scoperto tutte queste cose, aiutato anche dalla funzionalità del motore di ricerca di PubMed di sostituire quello che scrivo con la parola adatta(anche google ha la stessa funzione, "forse cercavi..."). Il rischio che si corre effettuando ricerche su internet è di trovare risultati inattendibili; credo quindi che PubMed sia una risorsa molto importante per chiunque si occupi di medicina, data l'attendibilità dei suoi contenuti.
Ho scoperto intanto il nome, vertigine parossistica posizionale benigna (cupololitiasi). E' determinata dal distacco degli otoliti, una sorta di sassolini, che dalla loro posizione naturale si spostano nel labirinto causando forte nausea, sbandamento, vertigini ad ogni movimento della testa.
Mi stupii quando l'otorino fece passare questo disturbo facendomi eseguire semplicemente particolari movimenti della testa(accompagnati da vertigini insopportabili!); cercando su pubMed ho scoperto che si chiama manovra di Semont, e serve a riposizionare questi otoliti nel vestibolo. C'è scritto anche come sia spesso controindicata, in quanto rischia di sparpagliare questi sassolini nei vari canali semicircolari, complicando la situazione.
Partendo da parole come vertigo, nausea, otolith ho scoperto tutte queste cose, aiutato anche dalla funzionalità del motore di ricerca di PubMed di sostituire quello che scrivo con la parola adatta(anche google ha la stessa funzione, "forse cercavi..."). Il rischio che si corre effettuando ricerche su internet è di trovare risultati inattendibili; credo quindi che PubMed sia una risorsa molto importante per chiunque si occupi di medicina, data l'attendibilità dei suoi contenuti.
martedì 7 aprile 2009
C'era una volta...
La guerra a Gaza. Pochi mesi fa a dir la verità...prima pagina su tutti i giornali, primo servizio su tutti i tg. Ci siamo lasciati con "stanno lavorando per una tregua duratura", "verranno mandati soldati ONU per evitare che riaccada", "il mondo dovrà impegnarsi più che in passato per risolvere il conflitto".
Avete sentito più niente in tv? Chi di voi legge giornali nazionali forse sarà più informato sul potenziale disastro che sta maturando. Aggiorno per chi vorrà leggere, cercherò di essere il più breve possibile, ma poi non criticate la superficialità!
1) Primo guaio, quello che temo di più: il nuovo governo israeliano appena eletto è una coalizione di estrema destra che rifiuta la soluzione dei "2 Stati 2 popoli" che tutto il mondo, estremisti islamici esclusi, cerca di adottare. Il ministro degli esteri in particolare è una figura quantomeno agghiacciante; sorvolando sull'accusa di corruzione in un processo che va avanti da 13 anni (il primo ministro israeliano si era dimesso per accuse di corruzione) si è disdinto per essere profondamente razzista ed antiarabo (se vi fa meno effetto di antisemita la colpa è dei media), si ripropone di adottare "soluzioni" come la deportazione degli arabi da Israele in quanto fanno più figli degli israeliani e demograficamente sono pericolosi.
2) I palestinesi non si sono accordati per un governo di unità nazionale, vedo difficile il via a trattative per un piano di pace senza la partecipazione di tutte le componenti palestinesi.
3) La politica israeliana è nuovamente molto aggressiva riguardo l'allargamento delle colonie illegali e la distruzione di case e proprietà di cittadini palestinesi in Cisgiordania. Un rapporto dell'Unione Europea(non l'Iran), che ovviamente non è stato diffuso da nessun tg, accusa Israele di: "using settlement expansion, house demolition, discriminatory housing policies and the West Bank (separation) barrier as a way of actively pursuing the illegal annexation of east Jerusalem"
4) Nessuna tregua a Gaza è stata firmata! Semplicemente sono cessati i combattimenti. E tutti i fattori scatenanti il conflitto sono ancora in piedi: Hamas non è controllata, possiede migliaia di razzi, Israele non fa passare dai valichi gli aiuti umanitari! Ecco un breve video apparso su Repubblica.it (non su Liberazione) che lo testimonia, e ancora una volta nessun tg ne ha parlato. Pensate se gli aiuti umanitari di tutto il mondo arrivassero ora agli sfollati in Abruzzo e alla frontiera non venissero fatti passare!
La guerra a Gaza, oltre a lasciare 1200 morti (900 civili, 300 bambini, secondo le ultime stime, mai diffuse dai media italiani) ha generato decine di migliaia di sfollati. Avete di fronte agli occhi ora le vittime del terremoto in Abruzzo, potete forse comprendere, guardandoli negli occhi, come si sente una persona che perde famiglia, averi, tutto ciò che ha costruito in una vita.
Pensate ora all'estrema povertà e all'indifferenza del mondo in cui vivono gli abitanti di Gaza e che, purtroppo, vedono quotidianamente il loro nemico a pochi Km di distanza, in uno Stato tra i più avanzati al mondo. Capite come questo, e tutti i punti precedentemente elencati, possano costituire un mix esplosivo per la situazione della regione.
So che molti di voi non conoscono minimamente la storia tra Israele e mondo arabo, se andaste però a cercare la sorgente da cui si genera l'odio su cui campa Al Qaeda e i folli che ne fanno parte, sareste stupiti di quante responsabilità abbia questo conflitto.
Forse qualcuno si indignerà se ho affiancato più volte l'immagine dei sopravvissuti in Abruzzo a questa, ma ho pensato potesse semplificare le cose ai tanti che vedono le tragedie del mondo molto, troppo lontane per curarsene (come dice a mio avviso saggiamente Gianmario nel suo blog).
Avete sentito più niente in tv? Chi di voi legge giornali nazionali forse sarà più informato sul potenziale disastro che sta maturando. Aggiorno per chi vorrà leggere, cercherò di essere il più breve possibile, ma poi non criticate la superficialità!
1) Primo guaio, quello che temo di più: il nuovo governo israeliano appena eletto è una coalizione di estrema destra che rifiuta la soluzione dei "2 Stati 2 popoli" che tutto il mondo, estremisti islamici esclusi, cerca di adottare. Il ministro degli esteri in particolare è una figura quantomeno agghiacciante; sorvolando sull'accusa di corruzione in un processo che va avanti da 13 anni (il primo ministro israeliano si era dimesso per accuse di corruzione) si è disdinto per essere profondamente razzista ed antiarabo (se vi fa meno effetto di antisemita la colpa è dei media), si ripropone di adottare "soluzioni" come la deportazione degli arabi da Israele in quanto fanno più figli degli israeliani e demograficamente sono pericolosi.
2) I palestinesi non si sono accordati per un governo di unità nazionale, vedo difficile il via a trattative per un piano di pace senza la partecipazione di tutte le componenti palestinesi.
3) La politica israeliana è nuovamente molto aggressiva riguardo l'allargamento delle colonie illegali e la distruzione di case e proprietà di cittadini palestinesi in Cisgiordania. Un rapporto dell'Unione Europea(non l'Iran), che ovviamente non è stato diffuso da nessun tg, accusa Israele di: "using settlement expansion, house demolition, discriminatory housing policies and the West Bank (separation) barrier as a way of actively pursuing the illegal annexation of east Jerusalem"
4) Nessuna tregua a Gaza è stata firmata! Semplicemente sono cessati i combattimenti. E tutti i fattori scatenanti il conflitto sono ancora in piedi: Hamas non è controllata, possiede migliaia di razzi, Israele non fa passare dai valichi gli aiuti umanitari! Ecco un breve video apparso su Repubblica.it (non su Liberazione) che lo testimonia, e ancora una volta nessun tg ne ha parlato. Pensate se gli aiuti umanitari di tutto il mondo arrivassero ora agli sfollati in Abruzzo e alla frontiera non venissero fatti passare!
La guerra a Gaza, oltre a lasciare 1200 morti (900 civili, 300 bambini, secondo le ultime stime, mai diffuse dai media italiani) ha generato decine di migliaia di sfollati. Avete di fronte agli occhi ora le vittime del terremoto in Abruzzo, potete forse comprendere, guardandoli negli occhi, come si sente una persona che perde famiglia, averi, tutto ciò che ha costruito in una vita.
Pensate ora all'estrema povertà e all'indifferenza del mondo in cui vivono gli abitanti di Gaza e che, purtroppo, vedono quotidianamente il loro nemico a pochi Km di distanza, in uno Stato tra i più avanzati al mondo. Capite come questo, e tutti i punti precedentemente elencati, possano costituire un mix esplosivo per la situazione della regione.
So che molti di voi non conoscono minimamente la storia tra Israele e mondo arabo, se andaste però a cercare la sorgente da cui si genera l'odio su cui campa Al Qaeda e i folli che ne fanno parte, sareste stupiti di quante responsabilità abbia questo conflitto.
Forse qualcuno si indignerà se ho affiancato più volte l'immagine dei sopravvissuti in Abruzzo a questa, ma ho pensato potesse semplificare le cose ai tanti che vedono le tragedie del mondo molto, troppo lontane per curarsene (come dice a mio avviso saggiamente Gianmario nel suo blog).
giovedì 2 aprile 2009
Coltivare le connessioni
Voglio concentrarmi, nelle poche righe concesse, su internet, consapevole comunque di come le reti siano sempre state essenziali, perfino al funzionamento di ogni organismo.
Internet rappresenta però la "bomba" capace di impennare una curva esponenziale: ha permesso, e permetterà, un notevole salto di qualità in ogni campo del sapere. Sì, il sistema didattico tarda ad evolversi, personalmente non sono preoccupato. Non per superficialità, anch'io lo vedo come un grosso problema!
Confido però nel fatto che i notevoli vantaggi diventino col tempo impossibili da ignorare, e che l'abilità nell'usare questi strumenti che la nostra generazione via via sta acquisendo colmerà la distanza che l'attuale classe di professori vede tra loro stessi e la tecnologia.
Altro par di maniche è per chi si preoccupa per il nostro paese...stiamo procedendo molto lentamente. A scuola si pretende che ricerche e relazioni non vengano fatte su internet perchè "troppo facile", quando invece si potrebbe insegnare a cercare in modo adeguato le informazioni. Si continua ad occhi chiusi a ritenere illegale il peer2peer, senza rendersi conto della vastità del fenomeno (quanti di noi non usano eMule, o altri software simili?).
Anche questa è una questione di adattamento: chi si adatterà meglio sopravvivrà agli altri, se l'Italia si ostinerà con questa mentalità chiusa vedrà aggravarsi l'oramai nota "fuga dei cervelli".
Forse farò un post, più avanti, sul "ciclo della Fondazione" di Isaac Asimov, nel quale la decadenza dell'"Impero galattico" è evidente, agli osservatori più attenti, dal disinteresse verso le nuove tecnologie, l'inerzia e la staticità su vecchie concezioni.
Comprendo, quindi, e sostengo chiunque si impegni all'"update" del nostro sistema, convinto della necessità di un cambiamento.
Internet rappresenta però la "bomba" capace di impennare una curva esponenziale: ha permesso, e permetterà, un notevole salto di qualità in ogni campo del sapere. Sì, il sistema didattico tarda ad evolversi, personalmente non sono preoccupato. Non per superficialità, anch'io lo vedo come un grosso problema!
Confido però nel fatto che i notevoli vantaggi diventino col tempo impossibili da ignorare, e che l'abilità nell'usare questi strumenti che la nostra generazione via via sta acquisendo colmerà la distanza che l'attuale classe di professori vede tra loro stessi e la tecnologia.
Altro par di maniche è per chi si preoccupa per il nostro paese...stiamo procedendo molto lentamente. A scuola si pretende che ricerche e relazioni non vengano fatte su internet perchè "troppo facile", quando invece si potrebbe insegnare a cercare in modo adeguato le informazioni. Si continua ad occhi chiusi a ritenere illegale il peer2peer, senza rendersi conto della vastità del fenomeno (quanti di noi non usano eMule, o altri software simili?).
Anche questa è una questione di adattamento: chi si adatterà meglio sopravvivrà agli altri, se l'Italia si ostinerà con questa mentalità chiusa vedrà aggravarsi l'oramai nota "fuga dei cervelli".
Forse farò un post, più avanti, sul "ciclo della Fondazione" di Isaac Asimov, nel quale la decadenza dell'"Impero galattico" è evidente, agli osservatori più attenti, dal disinteresse verso le nuove tecnologie, l'inerzia e la staticità su vecchie concezioni.
Comprendo, quindi, e sostengo chiunque si impegni all'"update" del nostro sistema, convinto della necessità di un cambiamento.
lunedì 30 marzo 2009
Momento sketch 2
Sdrammatizziamo, questo blog sta diventando una palla enorme!
Epica scena del dr Cox
Epica scena del dr Cox
martedì 24 marzo 2009
Una "venerabile" testimonianza
Volevo aggiungere altri elementi a quello che assume i connotati di "processo ai mass media" sul mio blog.
Parlo della testimonianza di un personaggio che, diciamo, ha avuto un ruolo centrale nella storia e nella politica italiana (purtroppo), e che di poteri forti se ne intende.
"Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media" Licio Gelli
A chi non conosce questo personaggio, consiglio di leggere su wikipedia le pagine dedicate a lui, la P2 ed il piano di rinascita democratica.
Non sarà una perdita di tempo, spesso studiare la storia può servire a capire il presente.
Ecco riassunti i punti principali del suo "piano di rinascita democratica":
- Controllo dei media
- Bipolarismo
- Riforma della magistratura
- Abolizione delle province
- Riduzione parlamentari
- Abolizione della validità legale dei titoli di studio
Uhm vi sembra di aver già sentito qualcosa del genere? Andate a guardare per esempio i particolari sulla riforma della magistratura e sul controllo dei media, per un bel tuffo nel...presente.
Allego quindi un video sull'analisi della politica attuale di questo "protagonista del dietro le quinte" della politica italiana, passata e recente.
Parlo della testimonianza di un personaggio che, diciamo, ha avuto un ruolo centrale nella storia e nella politica italiana (purtroppo), e che di poteri forti se ne intende.
"Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media" Licio Gelli
A chi non conosce questo personaggio, consiglio di leggere su wikipedia le pagine dedicate a lui, la P2 ed il piano di rinascita democratica.
Non sarà una perdita di tempo, spesso studiare la storia può servire a capire il presente.
Ecco riassunti i punti principali del suo "piano di rinascita democratica":
- Controllo dei media
- Bipolarismo
- Riforma della magistratura
- Abolizione delle province
- Riduzione parlamentari
- Abolizione della validità legale dei titoli di studio
Uhm vi sembra di aver già sentito qualcosa del genere? Andate a guardare per esempio i particolari sulla riforma della magistratura e sul controllo dei media, per un bel tuffo nel...presente.
Allego quindi un video sull'analisi della politica attuale di questo "protagonista del dietro le quinte" della politica italiana, passata e recente.
sabato 21 marzo 2009
La dittatura dei mass media
Un chiaro esempio di come i mass media possano sconvolgere la realtà sta nella gestione del conflitto israelo-palestinese; è un conflitto che conosco molto bene, forse per questo mi rendo conto di quanto siano palesi i tentativi di influenzare l'opinione pubblica. Attenzione! Non solo in favore di una delle due parti!
Di questi due gruppi, che non perseguono più la diffusione di un'informazione obiettiva ma la impoveriscono con una celata faziosità (evidenzio celata in quanto se fosse dichiarata non avrei niente in contrario, sostengo la libertà di pensiero; in questo modo però le persone pensano di informarsi ed invece ascoltano solo le ragioni di una parte), uno ha assunto, negli ultimi anni, una posizione dominante: parlo di quello filoisraeliano, che trova esponenti nella direzione dei più importanti quotidiani e telegiornali, mentre l'altro (altrettanto pericoloso, non sarei contento nemmeno se le parti fossero invertite) non trova rappresentanti neppure in Parlamento.
Voglio sottolineare l'importanza che ha questo conflitto negli equilibri mondiali: vi trova origine l'odio ed il senso di impotenza di ogni arabo o musulmano nel mondo, sentimenti dai quali il terrorismo islamico è divampato; ogni esperto di politica internazionale vi dirà inoltre che nelle guerre compiute dall'amministrazione Bush in Medio Oriente una grossa componente è rappresentata dalla volontà di preservare la sicurezza di Israele, fedele alleato nella regione.
Dovrebbe suscitare indignazione in tutti, quindi, vedere, leggere, ascoltare certe strumentalizzazioni sui media.
Condannare aspramente, sostenendo un embargo internazionale, il risultato delle prime elezioni democratiche in Palestina, alle quali fu eletto Hamas (partito religioso che non riconosce lo Stato di Israele), posso anche comprenderlo.
Inneggiare però all'"unica democrazia in Medio Oriente" quando, in seguito alle elezioni israeliane di un mese fa, si forma un governo di estrema destra, non solo contrario alla creazione dello Stato palestinese, ma caratterizzato anche da ministri razzisti, che vedono come soluzione la "deportazione degli arabi dallo Stato israeliano", è palesemente controinformazione.
Dovrebbe suscitare indignazione in tutti, ripeto, anche negli animi degli israeliani, vedere in Italia un'informazione di questo livello. In Israele (uno Stato che reputo molto avanzato) i dibattiti e le critiche alla società e alle scelte del governo sono all'ordine del giorno, non capisco perchè qui la situazione debba sembrare idilliaca, un Eden di valori e civiltà, in mezzo a barbari terroristi senza Dio.
Questo conflitto costituisce solo un esempio, tutti gli argomenti sono trattati in maniera frammentaria e tendenziosa! Delle guerre in Africa non sappiamo niente, ad eccezione di rare notizie strumentalizzate; il Tibet rappresenta un problema solo durante le olimpiadi in Cina, dopo viene dimenticato; non si parla del conflitto di interessi o dei processi a carico del nostro Presidente del Consiglio perchè sarebbe vantaggioso per l'opposizione: qui non si fa informazione, ci si piega alla volontà dei partiti! In Israele (per spezzare una lancia in suo favore) il premier si è dimesso perchè solo accusato di corruzione, da noi invece gode dell'immunità per la sua posizione politica! Siamo davvero uno Stato che va al contrario!
Io grido così allo scandalo perchè ho l'illusione che la gente, se informata, possa davvero cambiare il mondo in meglio. Specialmente per il potere che la democrazia le dà.
Se plagiata, però, da chi possiede i mezzi di informazione (entità che, faccio notare, non dovrebbe esistere, e che io (in Italia) ritrovo nei partiti) non fa altro che assentire, inconsciamente, ad una "dittatura dei mass media", che come tale va combattuta con ogni mezzo. Ed il più potente che abbiamo, per ora, è proprio internet.
Di questi due gruppi, che non perseguono più la diffusione di un'informazione obiettiva ma la impoveriscono con una celata faziosità (evidenzio celata in quanto se fosse dichiarata non avrei niente in contrario, sostengo la libertà di pensiero; in questo modo però le persone pensano di informarsi ed invece ascoltano solo le ragioni di una parte), uno ha assunto, negli ultimi anni, una posizione dominante: parlo di quello filoisraeliano, che trova esponenti nella direzione dei più importanti quotidiani e telegiornali, mentre l'altro (altrettanto pericoloso, non sarei contento nemmeno se le parti fossero invertite) non trova rappresentanti neppure in Parlamento.
Voglio sottolineare l'importanza che ha questo conflitto negli equilibri mondiali: vi trova origine l'odio ed il senso di impotenza di ogni arabo o musulmano nel mondo, sentimenti dai quali il terrorismo islamico è divampato; ogni esperto di politica internazionale vi dirà inoltre che nelle guerre compiute dall'amministrazione Bush in Medio Oriente una grossa componente è rappresentata dalla volontà di preservare la sicurezza di Israele, fedele alleato nella regione.
Dovrebbe suscitare indignazione in tutti, quindi, vedere, leggere, ascoltare certe strumentalizzazioni sui media.
Condannare aspramente, sostenendo un embargo internazionale, il risultato delle prime elezioni democratiche in Palestina, alle quali fu eletto Hamas (partito religioso che non riconosce lo Stato di Israele), posso anche comprenderlo.
Inneggiare però all'"unica democrazia in Medio Oriente" quando, in seguito alle elezioni israeliane di un mese fa, si forma un governo di estrema destra, non solo contrario alla creazione dello Stato palestinese, ma caratterizzato anche da ministri razzisti, che vedono come soluzione la "deportazione degli arabi dallo Stato israeliano", è palesemente controinformazione.
Dovrebbe suscitare indignazione in tutti, ripeto, anche negli animi degli israeliani, vedere in Italia un'informazione di questo livello. In Israele (uno Stato che reputo molto avanzato) i dibattiti e le critiche alla società e alle scelte del governo sono all'ordine del giorno, non capisco perchè qui la situazione debba sembrare idilliaca, un Eden di valori e civiltà, in mezzo a barbari terroristi senza Dio.
Questo conflitto costituisce solo un esempio, tutti gli argomenti sono trattati in maniera frammentaria e tendenziosa! Delle guerre in Africa non sappiamo niente, ad eccezione di rare notizie strumentalizzate; il Tibet rappresenta un problema solo durante le olimpiadi in Cina, dopo viene dimenticato; non si parla del conflitto di interessi o dei processi a carico del nostro Presidente del Consiglio perchè sarebbe vantaggioso per l'opposizione: qui non si fa informazione, ci si piega alla volontà dei partiti! In Israele (per spezzare una lancia in suo favore) il premier si è dimesso perchè solo accusato di corruzione, da noi invece gode dell'immunità per la sua posizione politica! Siamo davvero uno Stato che va al contrario!
Io grido così allo scandalo perchè ho l'illusione che la gente, se informata, possa davvero cambiare il mondo in meglio. Specialmente per il potere che la democrazia le dà.
Se plagiata, però, da chi possiede i mezzi di informazione (entità che, faccio notare, non dovrebbe esistere, e che io (in Italia) ritrovo nei partiti) non fa altro che assentire, inconsciamente, ad una "dittatura dei mass media", che come tale va combattuta con ogni mezzo. Ed il più potente che abbiamo, per ora, è proprio internet.
giovedì 19 marzo 2009
Delicious
Ho già letto molti altri post riguardo l'oggetto di questo nuovo "assignment", non voglio ripetere cose scritte ormai su ogni blog (perchè arrivo sempre ultimo?) comunque l'ho trovato veramente molto utile.
Mi accorgo via via di quanti strumenti siano presenti in rete, sapendolo prima avrei penato molto meno in passato nella ricerca di varie applicazioni!
Ho anche ritrovato curiosità che avevo dimenticato tra i miei segnalibri: date un'occhiata per esempio alla foto del giuramento di Obama a 1,5 gigapixel e provate a zoomare ovunque..ha una risoluzione pazzesca!
Ok non andiamo "off topic"...questo delicious è molto interessante, penso che lo userò molto in futuro, anche per la notevole praticità.
Questo è il mio link Delicious:
http://delicious.com/aladdinV
Mi accorgo via via di quanti strumenti siano presenti in rete, sapendolo prima avrei penato molto meno in passato nella ricerca di varie applicazioni!
Ho anche ritrovato curiosità che avevo dimenticato tra i miei segnalibri: date un'occhiata per esempio alla foto del giuramento di Obama a 1,5 gigapixel e provate a zoomare ovunque..ha una risoluzione pazzesca!
Ok non andiamo "off topic"...questo delicious è molto interessante, penso che lo userò molto in futuro, anche per la notevole praticità.
Questo è il mio link Delicious:
http://delicious.com/aladdinV
domenica 15 marzo 2009
Momento sketch
Ok ho pensato di intervallare i post seri con qualche "momento sketch", altrimenti il blog risulta pallosissimo..!
Inizierei quindi con una guerra di post con l0re89: la passione comune è Scrubs, il telefilm comico sui medici, in onda talvolta su mtv, spesso su fox.
Lo consiglio a tutti, è molto diverso dagli altri telefilm sulla medicina e, paradossalmente, a tratti più realistico!
Inizierei quindi con una guerra di post con l0re89: la passione comune è Scrubs, il telefilm comico sui medici, in onda talvolta su mtv, spesso su fox.
Lo consiglio a tutti, è molto diverso dagli altri telefilm sulla medicina e, paradossalmente, a tratti più realistico!
martedì 10 marzo 2009
V esiste
Ecco è il momento di spiegare il titolo di questo blog.
Approfondendo il fenomeno del web 2.0 mi sono reso conto di quanto la tecnologia ci sia venuta incontro per risolvere un problema che ha afflitto la storia umana recente, in particolare nel secolo scorso.
L'invenzione dei mezzi di comunicazione di massa non è avvenuta con lo scopo di sottomere quest'ultima ad un unico punto di vista, i pregi erano notevoli: l'informazione non sarebbe stata preclusa a nessuno, chiunque avrebbe avuto la possibilità di informarsi su ciò che accade nel mondo.
L'uso che ne è stato fatto, però, ha permesso lo sviluppo di dittature molto forti, proprio per l'appoggio incondizionato delle folle...perchè la prima mossa da fare, per ottenere un potere assoluto oggi, è ottenere il favore di tutti i mass media? Il loro potere è innegabile, essi, per la loro stessa struttura comunicativa, modificano profondamente la nostra percezione della realtà e della cultura.
Non esagero! Una democrazia, per essere completa, deve difatti avere la totale separazione dei poteri: esecutivo, legislativo, giudiziario e...di informazione! Il ruolo dei mass media ha assunto le caratteristiche di un quarto potere, del quale sicuramente molti di voi avranno sentito parlare.
Nel mondo si è ovviato a questo problema con la creazione di televisioni indipendenti come BBC, CNN, AlJazeera; in Spagna ultimamente sono state avviate riforme per rendere indipendenti le tv pubbliche dal controllo politico. L'Italia ha adottato, a parer mio, una decisione sconsiderata: l'organo di amministrazione della tv pubblica cambia ad ogni governo! La composizione mista tra maggioranza e opposizione di questo organo non è una soluzione, specialmente in un sistema elettorale nel quale il parlamento non rappresenta tutta la popolazione ma solo i partiti più grandi! Ci sono inoltre temi sui quali i partiti possono trovarsi d'accordo, con l'opposizione della maggior parte della popolazione...per esempio il tema dei privilegi della classe politica è toccato solo in campagna elettorale e dimenticato nel resto della legislatura.
Ecco come nel nostro caso, ma soprattutto in casi molto più gravi di assoggettamento dei mass media ai governi (sarei ipocrita se non sottolineassi quanto sia minimo il nostro problema in confronto a molti altri Stati), Internet assume un importanza fondamentale.
La massa acquista un ruolo attivo, ogni individuo ha la possibilità di esporre il proprio pensiero con una scala paragonabile a quella dei mass media.
Il titolo del mio blog si riferisce ad un film che in molti hanno visto e che in molti amano, "V per Vendetta". Narra di un regime repressivo che, grazie al controllo assoluto dei mass media, mira a mantenere una "pace civile" in cambio della perdita delle libertà individuali. Da sottolineare come il tutto appaia "giusto" in seguito ai proclami fatti alla televisione.
Non voglio svelare nient'altro a chi non avesse visto il film (che consiglio vivamente); "V esiste", comunque, è ispirato al protagonista, capace di una rivoluzione che reputo possibile, oggi, grazie al web 2.0.
Approfondendo il fenomeno del web 2.0 mi sono reso conto di quanto la tecnologia ci sia venuta incontro per risolvere un problema che ha afflitto la storia umana recente, in particolare nel secolo scorso.
L'invenzione dei mezzi di comunicazione di massa non è avvenuta con lo scopo di sottomere quest'ultima ad un unico punto di vista, i pregi erano notevoli: l'informazione non sarebbe stata preclusa a nessuno, chiunque avrebbe avuto la possibilità di informarsi su ciò che accade nel mondo.
L'uso che ne è stato fatto, però, ha permesso lo sviluppo di dittature molto forti, proprio per l'appoggio incondizionato delle folle...perchè la prima mossa da fare, per ottenere un potere assoluto oggi, è ottenere il favore di tutti i mass media? Il loro potere è innegabile, essi, per la loro stessa struttura comunicativa, modificano profondamente la nostra percezione della realtà e della cultura.
Non esagero! Una democrazia, per essere completa, deve difatti avere la totale separazione dei poteri: esecutivo, legislativo, giudiziario e...di informazione! Il ruolo dei mass media ha assunto le caratteristiche di un quarto potere, del quale sicuramente molti di voi avranno sentito parlare.
Nel mondo si è ovviato a questo problema con la creazione di televisioni indipendenti come BBC, CNN, AlJazeera; in Spagna ultimamente sono state avviate riforme per rendere indipendenti le tv pubbliche dal controllo politico. L'Italia ha adottato, a parer mio, una decisione sconsiderata: l'organo di amministrazione della tv pubblica cambia ad ogni governo! La composizione mista tra maggioranza e opposizione di questo organo non è una soluzione, specialmente in un sistema elettorale nel quale il parlamento non rappresenta tutta la popolazione ma solo i partiti più grandi! Ci sono inoltre temi sui quali i partiti possono trovarsi d'accordo, con l'opposizione della maggior parte della popolazione...per esempio il tema dei privilegi della classe politica è toccato solo in campagna elettorale e dimenticato nel resto della legislatura.
Ecco come nel nostro caso, ma soprattutto in casi molto più gravi di assoggettamento dei mass media ai governi (sarei ipocrita se non sottolineassi quanto sia minimo il nostro problema in confronto a molti altri Stati), Internet assume un importanza fondamentale.
La massa acquista un ruolo attivo, ogni individuo ha la possibilità di esporre il proprio pensiero con una scala paragonabile a quella dei mass media.
Il titolo del mio blog si riferisce ad un film che in molti hanno visto e che in molti amano, "V per Vendetta". Narra di un regime repressivo che, grazie al controllo assoluto dei mass media, mira a mantenere una "pace civile" in cambio della perdita delle libertà individuali. Da sottolineare come il tutto appaia "giusto" in seguito ai proclami fatti alla televisione.
Non voglio svelare nient'altro a chi non avesse visto il film (che consiglio vivamente); "V esiste", comunque, è ispirato al protagonista, capace di una rivoluzione che reputo possibile, oggi, grazie al web 2.0.
domenica 8 marzo 2009
Hello world!
Chissà quanti primi post sono iniziati con questo titolo!
Mi sembrava il modo più adatto, visto lo stretto legame che c'è tra la creazione di questo blog e il corso di Informatica che seguo all'Università...
Meravigliato dallo strano metodo educativo che lo caratterizza e dal progetto che vi sta dietro, fedele al senso di coerenza che mi impone di sottostare ad una massima di Francis Bacon nella quale affermo sempre di credere ("la meraviglia è il seme da cui nasce la conoscenza"), starò al gioco, sperando di imparare qualcosa.
Ma forse sbaglio già...il gioco sta anche nell'insegnare qualcosa a chi leggerà questo blog!
Da questo, lo ammetto, nasce un certo scetticismo su quanto ciò che posso condividere possa essere utile alla collettività.
Mi preoccupa particolarmente trovare la risposta alla domanda che ho sentito porsi a molti in facoltà: "ma cosa posso, cosa devo scriverci?"
Facciamo che ci penserò via via, quindi mi scuso in anticipo se il blog risulterà incoerente o frammentario sui temi trattati.
Concludo questo post di presentazione...con la presentazione stessa, più dichiarazione di intenti: mi chiamo Aladino Ibrahim, studio alla facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università di Firenze, e cercherò perlomeno di impegnarmi in questo progetto (non puntiamo troppo in alto!! Per ora...).
Mi sembrava il modo più adatto, visto lo stretto legame che c'è tra la creazione di questo blog e il corso di Informatica che seguo all'Università...
Meravigliato dallo strano metodo educativo che lo caratterizza e dal progetto che vi sta dietro, fedele al senso di coerenza che mi impone di sottostare ad una massima di Francis Bacon nella quale affermo sempre di credere ("la meraviglia è il seme da cui nasce la conoscenza"), starò al gioco, sperando di imparare qualcosa.
Ma forse sbaglio già...il gioco sta anche nell'insegnare qualcosa a chi leggerà questo blog!
Da questo, lo ammetto, nasce un certo scetticismo su quanto ciò che posso condividere possa essere utile alla collettività.
Mi preoccupa particolarmente trovare la risposta alla domanda che ho sentito porsi a molti in facoltà: "ma cosa posso, cosa devo scriverci?"
Facciamo che ci penserò via via, quindi mi scuso in anticipo se il blog risulterà incoerente o frammentario sui temi trattati.
Concludo questo post di presentazione...con la presentazione stessa, più dichiarazione di intenti: mi chiamo Aladino Ibrahim, studio alla facoltà di Medicina e Chirurgia all'Università di Firenze, e cercherò perlomeno di impegnarmi in questo progetto (non puntiamo troppo in alto!! Per ora...).
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